CCNL Bancari Credito Cooperativo: confronto su incrementi economici e orario di lavoro

 

Nonostante la piattaforma sia stata approvata dal 99% delle lavoratrici e dei lavoratori vi sono ancora diversi temi su cui le risposte delle Parti non sono ancora chiare

Si è svolto il 24 maggio 2024 l’incontro programmato tra le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali del settore e la Delegazione di Federcasse, in presenza delle Delegazioni di Gruppo, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del credito cooperativo. In apertura, Federcasse ha illustrato le materie sulle quali è disponibile a trattare, senza però entrare nel merito dei due temi importanti di questo rinnovo, ossia la parte economica e la riduzione dell’orario di lavoro.
I Sindacati, tra i temi di maggiore interesse contenuti nella piattaforma, hanno segnalato l’area contrattuale (contratti complementari, clausola sociale), il FOCC (individuazione di iniziative per renderlo operativo), il sostegno alla genitorialità, l’inclusione, la parità di genere e la conciliazione dei tempi di vita lavoro. Ancora l’organizzazione del lavoro (regolamentazione di un’indennità per la cassa automatica, banca del tempo solidale, apprendistato per alta formazione, tempi determinati) e gli strumenti di solidarietà. 
Federcasse ha invece sottolineato l’importanza di individuare elementi normativi e innovativi necessari per contrastare la desertificazione bancaria, fenomeno che minaccia la presenza capillare degli istituti di Credito Cooperativo sul territorio.
Nonostante la piattaforma sia stata approvata dal 99% delle lavoratrici e dei lavoratori vi sono ancora diversi temi su cui le risposte delle Parti non sono ancora chiare. Per i Sindacati il negoziato procede ancora lentamente, senza passi in avanti sui temi cruciali. Detta situazione appare quindi in contrasto con la volontà di giungere ad una conclusione nei tempi congrui e stabiliti, auspicabilmente previsti per l’inizio dell’estate.
Dal prossimo incontro, previsto per giovedì 30 maggio (a cui seguiranno quelli del 13, 25 e 28 giugno e 4 luglio), le Delegazioni inizieranno la discussione sugli elementi di maggior dettaglio per dare concretezza al percorso negoziale. 

 

CCNL Rai: iniziato il confronto per il rinnovo

 

Gli argomenti trattati sono stati l’incremento dei salari, lo smart working come istituto contrattuale e buoni pasto da utilizzare nei ristoranti convenzionati

Il 23 maggio si sono incontrate le OO.SS. con RAI-Radiotelevisione Italiana per iniziare il confronto per il rinnovo del CCNL applicabile ai dipendenti da RAI-Radiotelevisione Italiana, Rai Cinema, Rai Com e Rai Way.
Di seguito gli argomenti discussi.
Minimi retributivi
La RAI, ha definito la richiesta dei sindacati in merito all’aumento di 250,00 euro circa al 4°livello un costo eccessivo ed insostenibile.
Secondo i sindacati, comunque il rinnovo deve tenere conto dell’inflazione. 
Smart Working
Secondo i sindacati lo smart working deve essere inserito come istituto contrattuale.
Riduzione dell’orario di lavoro
I sindacati propongono la riduzione orario di lavoro come previsto dalla piattaforma contrattuale votata dalle assemblee dei lavoratori o in alternativa una maggiore conciliazione vita/lavoro per coloro che non possono usufruire dello smart working.
Buoni pasto 
I sindacati chiedono la possibilità di poter utilizzare i buoni pasto nelle  mense delle sedi RAI e nei ristoranti convenzionati.
E’ fissato per il prossimo 29 maggio il nuovo incontro per la prosecuzione delle trattative. 

 

Il Ministero del lavoro aderisce al Polo strategico nazionale

 

È in atto la migrazione sul Polo strategico nazionale dei servizi on line prima offerti dall’ANPAL (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 27 maggio 2024).

Nell’ambito delle risorse del PNRR finalizzate a realizzare infrastrutture digitali, viene finanziata l’attività di migrazione dei servizi on line prima offerti dalla ex Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro (ANPAL) sul Polo strategico nazionale (PSN), al quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha deciso di aderire.

 

Servizi digitali sempre più efficienti, sicuri e interconnessi è l’obiettivo da raggiungere attraverso questa evoluzione tecnologica, per offrire a cittadini e operatori un’esperienza funzionale e veloce, che garantisca al contempo protezione e sicurezza dei dati che, infatti, saranno gestiti in maniera ancora più sicura e controllata, con massima affidabilità.

 

Tutto ciò si tradurrà in servizi più efficaci e innovativi, erogati da un cloud qualificato e sostenibile dal punto di vista dell’impatto ambientale.

 

La migrazione verso il PSN è attualmente in corso e si completerà nei giorni 8 e 9 giugno prossimi: a partire dal 10 giugno 2024 tutti i servizi saranno correttamente fruibili telematicamente.

 

Ebav Veneto: borsa di studio per i figli di lavoratori dipendenti

 

Entro fine mese le domande per usufruire del contributo D22

Entro il 31 maggio, i lavoratori dipendenti possono consegnare la domanda di contributo, agli Sportelli Ebav presso le OO.SS., qualora i figli abbiano frequentato, nell’anno scolastico o accademico 2022/2023:
– scuola secondaria di secondo grado;
-Istituti Tecnici Superiori: Biennio di specializzazione post-diploma;
– Università. 
Pertanto, agli studenti verrà erogato il contributo, con cadenza annuale e per tutta la durata del ciclo scolastico, nel caso in cui ottengano una votazione annua media pari a 7/10 o 70/100 ovvero, nell’ipotesi di frequenza universitaria, il conseguimento di almeno il 50% dei crediti formativi previsti per l’anno accademico. In tal caso, è necessaria l’idonea documentazione a sostegno. 
Per il Settore Tessile,  Alimentaristi e Ceramica, l’importo del contributo annuale è di 250,00 euro per i figli frequentanti gli Istituti Superiori o ITS e di 500,00 euro per quelli che frequentano l’università.
Per il Settore Imprese pulizie, tali importi sono previsti rispettivamente nella misura di 350,00 euro e 700,00 euro e per il Settore Trasporto merci,  500,00 euro e 1000,00 euro. 

 

Piano nuove competenze: pubblicate le modifiche

 

In Gazzetta Ufficiale l’apposito decreto ministeriale con le integrazioni ai percorsi formativi (D.M. 30 marzo 2024).

Il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali recante il Piano nuove competenze-transizioni (D.M. 30 marzo 2024) è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 maggio scorso. Il provvedimento aggiorna e integra l’allegato A – Piano nuove competenze del D.M. 14 dicembre 2021.

Il raccordo con il Piano nuove competenze

In particolare, il D.M. 30 marzo 2024 apporta modifiche ai livelli essenziali delle prestazioni del Piano nuove competenze (PNC), prevedendo che nello specifico del Programma GOL, possono essere previsti percorsi formativi per tutti i beneficiari (pagina 38, paragrafo 8. I livelli essenziali delle prestazioni del PNC).

In precedenza, infatti, il programma GOL stabiliva, invece, percorsi formativi per i beneficiari ad eccezione che per coloro che fossero più vicini al mercato del lavoro, i quali, sulla base dell’assesment, venivano inseriti nel primo percorso di reinserimento lavorativo.

Inoltre, in aggiunta o in alternativa ai percorsi di aggiornamento e ai percorsi di riqualificazione previsti, il decreto ministeriale in commento stabilisce anche che possono essere svolti percorsi formativi on the job come alternanza, tirocini extracurriculari e formazione interna, in coerenza con gli standard definiti dalla circolare ANPAL n. 1/2022 (pagina 40, paragrafo 8. I livelli essenziali delle prestazioni del PNC).